Sospensione Carnet ATA

In considerazione dello stato di guerra tra Federazione russa e Ucraina e in attesa di conoscere nel dettaglio le sanzioni che saranno adottate dall'Unione europea, si ritiene necessario sospendere in via preventiva il rilascio dei carnet ATA per merci destinate nei Paesi in questione.

Dichiarazioni causa forza maggiore

Le Camere non potranno rilasciare alcuna dichiarazione in merito alla causa di forza maggiore connessa all'attuale conflitto russo / ucraino. Nei casi di guerra infatti fanno fede, oltre le clausole contrattuali anche le normative e le restrizioni imposte a livello internazionale e dell'Unione Europea.

Sanzioni in vigore e impatto sull'export

08/04/2022 - Quinto pacchetto sanzioni UE

L'UE ha varato in data 8 aprile il quinto pacchetto di sanzioni verso Russia e Bielorussia che ha effetti in diversi ambiti:

  • Divieti relativi al carbone e altri combustibili fossili solidi;
  • Divieti connessi al trasporto;
  • Estensione dei divieti di esportazione;
  • Estensione dei divieti di importazione;
  • Ulteriori misure economiche e finanziarie;
  • Ulteriori misure sanzionatorie verso persone fisiche e Enti russi.

I dettagli sulle nuove misure e la relativa normativa sono stati pubblicati nella pagina seguente del portale WorldPass: http://www.worldpass.camcom.it

16/3/2022 - Quarto pacchetto sanzioni UE

Con due regolamenti pubblicati in data 15 marzo 2022 viene ampliato l'elenco delle persone, entità e organismi soggetti a misure restrittive e quello dei beni che non possono essere esportati verso la Federazione Russa. Sono previste restrizioni all’esportazione di beni e tecnologie per l’industria della difesa, per la sicurezza e per l’industria energetica; stop anche all’export di beni di lusso.
Tra i beni di alta gamma molti sono quelli che riguardano il Made in Italy; maggiori informazioni sono state pubblicate alla pagina seguente del portale WorldPass: WorldPass - Conflitto russo - ucraino: varato il quarto pacchetto di sanzioni UE nei confronti della Federazione russa (camcom.it).

Il Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale ha costituito una Unità di crisi a sostegno delle imprese esportatrici verso i Paesi coinvolti dal conflitto e dalle conseguenti sanzioni.
In questo contesto è stata creata una casella di posta elettronica dedicata, alla quale le imprese possono indirizzare le proprie richieste di informazione. La notizia è al link seguente: Conflitto russo-ucraino: creata alla Farnesina una speciale casella di posta elettronica per le imprese – Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale

11/3/2022 - Help Desk Ucraina

Per ulteriori informazioni, scrivere a helpdeskucraina@ice.it

Rivolto a imprenditori e aziende con interessi attuali in Ucraina
L'Help Desk Ucraina è rivolto a imprenditori e aziende con interessi attuali in Ucraina e si occupa di:

  • fornire assistenza alle aziende italiane che hanno attualmente attività o iniziative in corso nel mercato ucraino;
  • condividere le informazioni utili che si renderanno disponibili;
  • raccogliere i quesiti comuni e ricorrenti cui darà risposta in tempi congrui.

10/3/2022 - Banca dati TARIC aggiornata

L’Agenzia delle Dogane hanno dato notizia che tutte le ultime restrizioni disposte verso i Paesi coinvolti sono state integrate nella Banca dati TARIC, dove per ogni voce doganale interessata possono essere verificate le relative informazioni aggiornate.

Nel sottolineare l’importanza del rispetto delle disposizioni dell'Unione, le Dogane precisano che la mancata applicazione dei regolamenti (UE), concernenti misure restrittive nei confronti di determinati Paesi terzi assoggettati ad embargo commerciale, è sanzionata dall’art. 20 del D.Lgs. 15 dicembre 2017, n. 221, che prevede, per le diverse condotte, la reclusione da un minimo di un anno a un massimo di sei anni, la multa da un minimo di 15.000€ a un massimo di 250.000€, oltre la confisca dei beni oggetto del reato.

Viene, inoltre, raccomandato agli esportatori di consultare puntualmente la banca dati TARIC e di attenersi alle indicazioni fornite, monitorando costantemente anche il portale ADM nella Sezione dedicata alla crisi russo ucraina per seguire l’aggiornamento delle disposizioni emanate in ragione dell’evolversi della crisi in corso.

Le Dogane precisano, inoltre, che le misure adottate o in corso di adozione per assicurare l’applicazione delle sanzioni emesse potranno portare ad un incremento dei controlli doganali sulle merci provenienti o dirette in particolare verso le zone coinvolte nella crisi. Alle comunicazioni delle Dogane segue quella dell'Autorità nazionale UAMA n. 6830 del 7 marzo 2022 che dispone con proprio provvedimento la sospensione per un mese di tutte le autorizzazioni in corso di rilascio o già rilasciate per i beni a duplice uso destinati alla Federazione russa e alla Bielorussia.
Alla luce delle comunicazioni sopra richiamate si precisa che le Camere, nel rilasciare la documentazione per l'esportazione verso i Paesi coinvolti dalle sanzioni, non potranno apporre visti su dichiarazioni che facciano riferimento a deroghe o esclusioni dalle misure restrittive, né sulla destinazione d'uso delle merci, lasciando agli esportatori l'onere delle verifiche - attraverso la banca dati TARIC - sulla esportabilità dei propri prodotti e la responsabilità delle dichiarazioni nei confronti dell'Amministrazione doganale, chiamata a vigilare sul rispetto dei divieti di esportazione.

L'Ufficio Commercio Estero di Unioncamere ha emanato alcune utili indicazioni in merito all'attuale situazione di crisi internazionale derivante dal conflitto in atto nell'est Europa.

Per una panoramica di dettaglio delle sanzioni già in vigore prima della attuale crisi si rimanda ad un documento di sintesi dell'Agenzia ICE reperibile al link seguente: Nota misure restrittive FR sanzioni UE febbraio 2021.

Ulteriori misure restrittive adottate dall'Unione Europea nei confronti della Federazione russa:

Come previsto dalla normativa dell'Unione, le sanzioni riguardano specifiche categorie merceologiche, il settore finanziario e restrizioni destinate a specifiche persone fisiche e giuridiche; per alcune categorie di beni l'export deve essere autorizzato con specifica autorizzazione rilasciata dall'Autorità competente (per l'Italia il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ).

Il panorama del sistema sanzionatorio muta comunque di giorno in giorno, e sono previste prossimamente ulteriori nuove misure restrittive.

In tale contesto, pur non essendovi al momento un divieto generale sull'esportazione, le imprese devono essere consapevoli che:

  • Dovranno a monte verificare se i loro beni rientrano nelle categorie soggette a restrizione da parte dell'UE, ma anche da parte della stessa Federazione russa;
  • Attenzione particolare dovrà essere posta per i beni cosiddetti "a duplice uso"; per eventuali dubbi dovrà essere interpellata l'Autorità nazionale - UAMA (Unità per le autorizzazioni dei materiali di armamento) responsabile anche per il rilascio delle autorizzazioni previste per l'esportazione, il trasferimento, l'intermediazione, l'assistenza tecnica ed il transito dei prodotti a duplice uso e delle autorizzazioni, per il commercio, diretto e indiretto, di prodotti listati per effetto di misure restrittive unionali;
  • In caso di dubbio verificare con la suddetta Autorità se i propri prodotti rientrano tra quelli che necessitano di autorizzazione;
  • Verificare che i beni non siano destinati alle persone fisiche e giuridiche coinvolte dalle sanzioni;
  • Tenere in considerazione che le misure restrittive a livello finanziario (sempre più rigide) possono generare il blocco dei pagamenti bancari e quindi mettere a rischio il ricevimento dei pagamenti dai clienti.

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