Salta al contenuto

Tutti i dati e i documenti relativi all'operazione di esportazione devono essere trasmessi alle Autorità egiziane almeno 48 ore prima della partenza del carico dal Paese esportatore.

I dati richiesti sono essenzialmente i seguenti:

  • denominazione/ragione sociale, tipologia di esportatore (società, affiliato o altro), indirizzo completo e indirizzo di posta elettronica dell'esportatore; numero di registrazione come esportatore autorizzato; partita IVA dell'importatore; codice del porto di esportazione; dati del carico; dati di fatturazione; codice HS; quantità/peso delle merci. 

Una volta che l'importatore avrà caricato tutti i dati richiesti nel sito dello "sportello unico nazionale per l'agevolazione del commercio estero egiziano - nafeza", l'importatore stesso e la Banca riceveranno il numero ACID via e-mail.

Si ribadisce che il codice ACID deve apparire sulla polizza di carico e sulla fattura commerciale. Tali documenti devono inoltre riportare il numero di partita IVA dell'importazione e quello di registrazione dell'esportatore nel proprio Paese.

Qualora fosse richiesto, tali informazioni possono essere riportate nel certificato di origine nella casella 5 "osservazioni".

Infine, gli esportatori sono invitati ad apporre un "codice GS1" sulle scatole e sugli imballaggi dei prodotti importati. Si tratta di un codice a barre di 14 cifre per garantire la tracciabilità e l'identificazione delle merci. Il sistema GS1 interagisce direttamente con il sistema ACI. Qualora non sia possibile l'utilizzo del codice GS1, l'esportatore ha comunque l'obbligo di specificare in fattura il prodotto e il numero del relativo lotto.

Tutte le informazioni sono disponibili anche nella relativa scheda Paese Egitto di Schedeexport.

Ultimo aggiornamento

25-09-2022 22:09

Questa pagina ti è stata utile?