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Una confidenza captata al volo da una cliente sul lettino dell’estetista, un livido intravisto tra i vestiti durante un trattamento di bellezza, uno scambio di pensieri durante una messa in piega: le imprese del settore benessere – parrucchieri, estetisti, tatuatori – per la natura specifica della loro professione a contatto con i clienti, possono giocare un ruolo fondamentale nell’intercettare le “spie” di situazioni di violenza contro le donne. A partire da questa convinzione Confartigianato Imprese, CNA Padova e Camera di Commercio di Padova con il Comitato per lo sviluppo dell’imprenditoria femminile della CCIAA hanno promosso ieri, lunedì 27 novembre, un momento formativo rivolto alle imprese del settore. La proposta formativa online gratuita, gestita dalla cooperativa sociale Gruppo R, realtà che vanta un’esperienza pluriennale nel contrasto alla violenza di genere, ha coinvolto un piccolo gruppo di imprenditrici e lavoratrici del settore, cui sono stati illustrati alcuni strumenti utili per riconoscere e gestire situazioni di violenza o di sospetta violenza, individuando i passi da intraprendere per offrire un sostegno alla vittima e aiutarla a uscire dalla condizione in cui si trova. L’iniziativa sperimentale, attivata per la prima volta, si affianca alle numerose progettualità messe in campo dalla Camera di Commercio sui temi del contrasto alla violenza di genere e della promozione della parità nei luoghi di lavoro.

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Ultimo aggiornamento

04-01-2024 11:01

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