Salta al contenuto

Accedere al servizio

Cosa si ottiene

Cos'è

La domanda di brevetto internazionale, conosciuta anche come PCT, dal nome del Trattato istitutivo “Patent Cooperation Treaty”, configura una procedura unificata di deposito, che consente, con una sola domanda, di “prenotare” il brevetto in 157 Paesi attualmente aderenti. L’Autorità competente è la WIPO (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale), con sede a Ginevra, in Svizzera.

La lista degli Stati che hanno sottoscritto il predetto Trattato è in costante aggiornamento. L'elenco dei Paesi aderenti è reperibile sul sito internet della WIPO.

Se il deposito della domanda di brevetto internazionale PCT viene effettuato entro 12 mesi dal deposito nazionale, la data del deposito internazionale coinciderà con quella della domanda nazionale, di cui è possibile rivendicare la priorità.

Come depositare una domanda di brevetto internazionale PCT

L’UIBM opera come Ufficio ricevente per la ricezione delle domande internazionali di brevetto (PCT), in cui almeno uno dei richiedenti abbia nazionalità italiana o sia residente in Italia.

Coloro che intendono presentare una domanda PCT con rivendicazione di priorità italiana, purché il deposito prioritario sia avvenuto da oltre 90 giorni, possono optare per il deposito telematico tramite la piattaforma ePCT, all’interno di WIPO IP Portal.

Per tutte le altre domande è, invece, necessario richiedere ai sensi dell’art. 198 CPI, l’autorizzazione ministeriale al deposito estero e la presentazione della domanda deve avvenire, pertanto, obbligatoriamente in modalità cartacea.

Per maggiori approfondimenti, è possibile consultare il seguente link.

Le fasi della procedura

La procedura internazionale prevede due fasi principali: una fase internazionale e una fase nazionale.

La fase internazionale comprende, a seguito del deposito della domanda PCT, l’esame formale della stessa, la ricerca internazionale e, facoltativamente, l’esame internazionale preliminare. Queste attività vengono effettuate, una sola volta, per tutti i Paesi designati.

Segue la fase nazionale, che ha a oggetto l’esame di merito per la concessione del brevetto e che compete agli Uffici nazionali o alle Organizzazioni regionali designati nella domanda internazionale. L’ingresso nella fase nazionale avviene, di norma, entro 30 mesi dalla data di primo deposito o di priorità (entro 20 mesi per alcuni Paesi). Questo lasso di tempo è, quindi, vantaggioso per poter valutare l’opportunità di continuare la procedura nei Paesi di interesse. Per conoscere i termini esatti entro cui entrare nella fase nazionale in ogni Paese/regione, consultare il sito della WIPO (documento "Time Limits for Entering National/Regional Phase").

La procedura PCT, quindi, non prevede mai la concessione di un “brevetto internazionale”, ma la possibile concessione di un fascio di brevetti nazionali.

Durata del brevetto

La durata massima dei brevetti concessi è di 20 anni dalla data di presentazione della relativa domanda.

Dato che i brevetti vengono concessi dai singoli Uffici nazionali e/o regionali, per ognuno dei Paesi di rilascio, gli effetti sono determinati dal rispettivo ordinamento giuridico interno.

Per mantenere in vita i brevetti dopo la concessione, il richiedente dovrà versare regolarmente le tasse annuali in ogni Paese designato. In caso contrario, il titolo sarà dichiarato decaduto.

Informazioni e modulistica

Sito UIBM: https://uibm.mise.gov.it/index.php/it/brevetti/domande-internazionali-di-brevetto-pct

Sito WIPO:

http://www.wipo.int/pct/en/forms/

Ultimo aggiornamento

15-02-2024 17:02

Questa pagina ti è stata utile?