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A supporto della richiesta di certificato va presentata, inoltre, la seguente documentazione, che varia a seconda della casistica sotto indicata:

caso a) impresa produttrice della merce per cui si richiede il certificato di origine:
va allegata la fattura di esportazione della merce, firmata digitalmente dal legale rappresentante o da un procuratore con poteri di rappresentanza legale della società di fronte ai terzi per atti a valere per l’estero, contenente l’indicazione esplicita dell’origine delle merci (es: merce di origine italiana);

caso b) impresa commerciale che vende merci italiane o dell’Unione Europea non di propria produzione:
oltre alla fattura di esportazione della merce con le stesse caratteristiche sopra indicate va allegata la fattura o DDT del fornitore della merce. Questi documenti devono contenere l’indicazione esplicita dell’origine delle merci (es: merce di origine Germania). Se l’indicazione non è presente il fornitore deve compilare una dichiarazione di origine su carta propria intestata, che deve essere timbrata e firmata;

caso c) impresa commerciale che vende merci di origine extra Unione Europea:
oltre alla fattura di esportazione ed alla fattura di acquisto come sopra descritto, va allegato il certificato d’origine estero o la bolla doganale o bill of lading o certificati di qualità e sanitari se contenente l’indicazione dell’origine della merce. Può anche essere allegata una foto del MADE IN impresso nell’articolo in questione, accompagnato da una dichiarazione sostitutiva di atto notorio che attesti il collegamento tra la foto allegata e l’articolo (precisare il codice o il nome per esteso dell’articolo).

Si ricorda che dal 1.1.2021, la merce di origine UK è considerata di origine extra Unione Europea e come tale va considerata ai fini della documentazione da allegare alla pratica telematica.

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